L’insufficienza venosa è un disturbo del sistema circolatorio degli arti inferiori: la pressione del sangue dilata i capillari e, di conseguenza, le valvole che regolano il flusso del sangue non funzionano in modo corretto. Così il sangue fatica a rientrare nel sistema circolatorio e ristagna nelle gambe.
Una cattiva circolazione venosa può dare origine a molti fastidi e inestetismi delle gambe. Gonfiore, senso di pesantezza, cellulite, capillari sporgenti: inconvenienti che ci limitano nella vita di tutti i giorni. Questo è particolarmente accentuato durante la gravidanza.
Il gonfiore, però, non solo ci fa sentire meno belle e scattanti, può essere il sintomo di patologie più serie, ormonali, linfatiche o cardiovascolari. Nel caso in cui le vostre gambe siano molto gonfie e per lungo tempo, vi consigliamo di rivolgervi al vostro medico di famiglia, che potrà suggerirvi la cura più adatta al vostro caso.
In assenza di patologie, il gonfiore può essere generato dal caldo, oppure dalla postura: sia la posizione seduta che quella in piedi, prolungata durante la giornata, favorisce il ristagno di liquidi negli arti. Naturalmente, la sedentarietà e una dieta ricca di sale hanno un peso importante nella manifestazione dei gonfiori, ma anche l’irregolarità intestinale influisce negativamente sulla vascolarizzazione dei tessuti.
Tanto per cominciare, quindi, è necessario adottare uno stile di vita più sano, che comprenda una regolare attività fisica e un regime iposodico con molti liquidi, frutta e verdura. Tra le possibilità per fare ginnastica, ottimi lo yoga, le passeggiate, le attività in acqua e gli esercizi per rafforzare le gambe. Dobbiamo scegliere calzature che sostengano la pianta del piede: no alle scarpe ultra-piatte e ai tacchi vertiginosi.
Poi, possiamo servirci di prodotti come creme e capsule che favoriscano la microcircolazione. Il mirtillo, la vite e la centella sono ottimi alleati per rafforzare le pareti dei capillari: in commercio ci sono molti prodotti di erboristeria e di farmacia che possono aiutarvi.
Una doccia fredda e un buon massaggio defatigante, comunque, sono un toccasana serale. Prendete l’abitudine di bagnare le gambe quando tornate a casa: magari facendo un pediluvio con il bicarbonato.
Il massaggio può essere effettuato con pomate rinfrescanti o vaso-costrittive, oppure con una mistura di oli essenziali. La circolazione venosa e linfatica trarrà giovamento dal mix di olio di limone (o cipresso, mirto, pino o ginepro) e di mandorle dolci. Ricordate che il massaggio va sempre effettuato dal basso verso l’alto, con movimenti circolari abbastanza decisi, per far fluire meglio gli accumuli di liquidi e riossigenare i capillari.
Preferite un bagno rilassante? Allora immergetevi per almeno un venti minuti nella vasca tiepida con le gambe appoggiate al bordo. All’acqua aggiungete un decotto filtrato di foglie di vite, ottenuto con 400 g di foglie fatte bollire per 15 minuti in una pentola colma d’acqua.
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